La mania del controllo non riguarda solo l’ossessione dell’ordine di oggetti personali o del pulito dell’ambiente di casa. La persona che soffre di tendenza al controllo sente il bisogno di tenere d’occhio tutto e tutti. Vive in un costante stato d’ansia perché ha bisogno di gestire sempre la situazione. Non riesce a rilassarsi, è presa da mille pensieri, non chiede aiuto né delega compiti, si sente stressata o turbata quando le cose non sono a posto oppure non vanno come ci si aspetta. Crede sempre di avere ragione ed esprime giudizi sul proprio e altrui comportamento.
Le persone con tendenza al controllo hanno bassa autostima, sono spesso rigide, diffidenti, vivono in allerta poiché temono che qualcosa prima o poi andrà storto.
Queste sono solo alcune caratteristiche di chi ha la mania del controllo.
Da dove nasce il controllo?
Il controllo è un tentativo di prevenire gli imprevisti, di dominare l’ambiente e le persone intorno. Si tratta, quindi, di un modo di reagire ad una potenziale fonte di sofferenza o di essere in balìa degli altri e di non poter avere la padronanza delle situazioni. La paura di non avere il controllo genera una fortissima ansia.
Nelle persone che sviluppano una tendenza esagerata al controllo si riscontrano spesso difficoltà avute con le figure genitoriali durante l’infanzia. L’aver avuto modelli familiari molto critici e basati sul rispetto rigido di regole, o viceversa molto caotici con situazioni imprevedibili, l’aver vissuto esperienze di abbandono o abuso, possono aver innescato la formazione di personalità con tendenza al controllo.
Il controllo, quindi, è un meccanismo di protezione per evitare situazioni potenzialmente pericolose da cui è meglio allontanarsi. La strategia di evitamento e di controllo ha però un costo molto alto in termini di conseguenze fisiche e psicologiche.
Le conseguenze della mania del controllo
La tendenza al controllo arreca un enorme stress e tensione muscolare. Spesso le persone ipercontrollanti lamentano stanchezza e spossatezza con una continua attività di pensiero sulle cose da fare e gli obblighi da adempiere, dimenticando che anche il cervello ha bisogno di riposare. La persona con mania del controllo si spinge spinge fino all’esaurimento e ha la credenza che solo grazie al suo intervento le cose andranno per il verso giusto. Ma c’è di più. Come dice lo psicoterapeuta Fritz Perls: “La persona che ha la mania del controllo è la prima a perdere la propria libertà”.
Va anche detto che molto spesso, le persone con tendenza al controllo, manifestano disturbi di depressione, ansia accompagnata da frustrazione e comportamenti aggressivi. Nelle relazioni affettive, ad esempio, il bisogno di controllo si manifesta con una eccessiva paura del tradimento, una difficoltà a lasciarsi andare, a vivere i sentimenti in modo aperto perché ritenuti troppo pericolosi per la propria sicurezza.
Come gestire la mania del controllo?
Ecco alcuni suggerimenti:
- Rifletti sul motivo per cui vuoi tutto sotto controllo
Non è possibile controllare gli eventi, tanto meno le persone. La persona incapace di rinunciare al controllo ha bisogno di comprendere questo concetto. Attraverso un dialogo interiore positivo, puoi spiegare a te stesso che restare nel controllo è limitante per la tua vita.
- Accetta gli imprevisti
Accetta gli imprevisti, i conflitti e le imperfezioni, soprattutto se causati da altri individui. Se l’ansia inizia a infastidirti, fermati un attimo. Se necessario, esegui esercizi di respirazione profonda per calmarti, tenendo la bocca aperta durante l’espirazione. Questo esercizio potrebbe richiedere alcune ripetizioni prima di poter lasciar andare l’angoscia causata dalla rinuncia al controllo.
- Lascia andare
Devi imparare a lasciare andare e smettere di agire per avere tutto e tutti sotto il tuo controllo. Osserva ciò che accade e segui il flusso degli eventi, abbandonando un po’ alla volta l’impulso ad agire. Il dolore fa parte della vita umana e la garanzia di avere tutto sotto controllo è un mito irraggiungibile.
- Impara a fidarti
La tendenza al controllo si manifesta con la diffidenza, con il bisogno costante di rassicurazione e una sfiducia latente. Può scattare nei rapporti personali, nelle relazioni sentimentali, nei rapporti lavorativi. Impara ogni giorno sempre di più a darti fiducia e ad accogliere la parte di te che ha bisogno di protezione. Impara a non pretendere troppo da te e dagli altri e apriti alla vulnerabilità.
Se questi suggerimenti non bastano, potrebbe esserti utile un supporto psicologico.