«È il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante»
Antoine De Saint Exúpery
Nel corso della vita può accadere di vivere periodi di insoddisfazione, di sfiducia in se stessi e nelle proprie capacità, di provare disagi emotivi. In questi momenti si vivono sensazioni di malessere interno, frustrazione, si sente di tradire la propria vera natura rassegnati a quello che si crede il proprio modo di essere.
Spesso anche le relazioni affettive con un partner, in famiglia, con gli amici possono diventare fonte di sofferenza.
Questo disagio può prendere varie forme: da un semplice momento passeggero di tristezza a manifestazioni più importanti come ansia, attacchi di panico, insonnia, depressione.
In particolare, quella che viene chiamata ipersensibilità, spesso connotata come un elemento di debolezza o stranezza nella nostra società, è un dono sottovalutato. L’ipersensibilità non è un disturbo mentale né una malattia, ma un tratto caratteriale.
Le persone ipersensibili hanno una emotività più spiccata della media, sentono in modo totale, hanno la tendenza a pensare troppo, si sentono poco riconosciute, sono suscettibili agli stimoli esterni e spesso hanno paura dei conflitti.
Tuttavia le persone molto sensibili sono anche profondamente empatiche, intuitive e creative, capaci di creare relazioni autentiche e stimolanti.
Se gestita nel modo giusto, l’ipersensibilità emotiva si può trasformare da nemico in alleato.
È importante, quindi, riuscire a trovare un equilibrio emotivo e psicologico non solo quando si è arrivati al limite, ma anche per prevenire situazioni problematiche.
Percorsi di aiuto e sostegno per aumentare l’autostima, gestire le emozioni e lo stress, migliorare le relazioni affettive
Supporto psicologico per persone ipersensibili con difficoltà emotive e di timidezza
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